Debrecen è l 'essenziale ma anche l 'esagerazione.
Poco importa per chi nei propri occhi conserva paesaggi impalpabili fatti di illusioni costruite durante un percorso di debolezze e porte sbagliate.
Colori,gesti,parole incisive e silenzi assordanti.
Ombre troppo scure da riconoscere come pesi ,si muovono, ed esauriscono l' energia produttrice ed essenziale per il nostro percorso.
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